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La Fortezza di Radicofani

La Fortezza di Radicofani, situata su uno sperone di roccia nella Val d'Orcia, è un'imponente struttura medievale con una storia affascinante che risale al IX secolo. La fortezza offre oggi una visita storica tra cunicoli, camminamenti e panorami mozzafiato

Posizione
Radicofani

La Fortezza di Radicofani: Un Viaggio nella Storia della Val d'Orcia

Situata su uno sperone di roccia basaltica a 896 metri di altitudine, la Fortezza di Radicofani domina il paesaggio della Val d'Orcia e il pittoresco borgo sottostante. Questo luogo storico, visibile da chilometri di distanza, è un autentico simbolo della Toscana medievale e offre ai visitatori una straordinaria esperienza che unisce storia, natura e paesaggi mozzafiato. La fortezza è stata oggetto di un accurato restauro a partire dagli anni '80, che ha reso possibile la scoperta e la fruizione di nuovi spazi, tra cui antichi cunicoli e camminamenti.

Cenni Storici sulla Rocca di Radicofani

La storia della Fortezza di Radicofani è strettamente legata alla Via Francigena, la storica arteria di pellegrinaggio che univa Roma con il Nord Italia e attraversava la Toscana. La costruzione originaria risale al IX secolo e viene attribuita ai Carolingi. Nel 978, i Monaci di Abbadia San Salvatore acquistarono il castello, mantenendone il controllo fino al 1153, quando la proprietà passò allo Stato Pontificio.

Durante il XII secolo, il castello fu potenziato per volere del Papa Adriano IV al fine di contrastare l’avanzata dell'imperatore Federico Barbarossa. Nel corso dei secoli successivi, la fortezza passò di mano tra lo Stato Pontificio e la Repubblica di Siena, giocando un ruolo fondamentale nella storia politica della regione.

Ghino di Tacco e la Leggenda del Bandito Gentiluomo

La storia della fortezza è indissolubilmente legata alla figura di Ghino di Tacco, un personaggio leggendario del Medioevo, spesso paragonato a Robin Hood. Nel 1297, Ghino di Tacco prese possesso della Rocca di Radicofani, utilizzandola come base per le sue scorribande lungo la Via Francigena. Le sue imprese, considerate "a fin di bene" poiché colpiva i ricchi per aiutare i poveri, sono state celebrate da Dante Alighieri nella Divina Commedia e da Giovanni Boccaccio nel Decamerone.

Ghino di Tacco mantenne il controllo del castello per tre anni, fino a quando non fu costretto a cedere alla pressione delle forze pontificie. Questo periodo della storia di Radicofani ha conferito alla rocca un’aura romantica e leggendaria che attira ancora oggi curiosi e appassionati di storia.

Dal Dominio di Siena alla Fortezza di Cosimo I

Nel 1300, il castello tornò sotto il controllo dello Stato Pontificio, ma fu spesso al centro di contese con la Repubblica di Siena, che riuscì a conquistarlo nel 1411, mantenendone il possesso in cambio del pagamento di una retta annua. La fortezza fu ulteriormente fortificata durante questo periodo e, nel 1458, venne donata definitivamente alla Repubblica Senese da Papa Pio II (Enea Silvio Piccolomini).

Durante la guerra tra Firenze e Siena, la rocca di Radicofani si rivelò un importante baluardo difensivo. Fu l'ultimo avamposto della Repubblica Senese a capitolare, nel 1559, segnando la fine del lungo assedio da parte delle truppe medicee e imperiali. Successivamente, il Granduca di Toscana, Cosimo I de' Medici, affidò all'architetto Baldassarre Lanci il compito di trasformare il castello in una fortezza imponente, esaltando ulteriormente il suo ruolo strategico.

Il Declino e la Riscoperta della Fortezza

Nel 1735, la fortezza subì un grave danno a causa dell'esplosione della polveriera, evento che portò al suo progressivo abbandono. Per quasi due secoli, la rocca rimase in uno stato di rovina, fino a quando un importante finanziamento FIO nel 1989 ne permise la ristrutturazione. Oggi, la Fortezza di Radicofani è stata riportata al suo antico splendore, e i visitatori possono esplorare gli antichi passaggi sotterranei, i bastioni e i camminamenti restaurati, godendo di una vista mozzafiato sulla Val d'Orcia dalla sua terrazza panoramica.

Cosa Vedere alla Fortezza di Radicofani

Una visita alla Fortezza di Radicofani offre un percorso suggestivo attraverso la storia e la natura. Ecco cosa non perdere:

  • Museo del Cassero: All’interno della rocca, il museo espone reperti archeologici che raccontano la storia di Radicofani e della sua fortezza, dall’età etrusca al Rinascimento. È un luogo ideale per approfondire la storia della regione.
  • I Cunicoli Sotterranei: Restaurati durante i lavori degli anni '80, i cunicoli offrono un’esperienza unica, permettendo di esplorare le antiche vie di fuga e di approvvigionamento della fortezza.
  • Camminamenti sulle Mura: I camminamenti permettono di ammirare la struttura difensiva della rocca e di godere di panorami straordinari sulla Val d'Orcia e le colline circostanti.
  • Punto di Ristoro: Per una pausa tra una visita e l’altra, è possibile fermarsi al punto di ristoro all’interno della fortezza, dove gustare piatti tipici locali e vini della regione.

Come Raggiungere la Fortezza di Radicofani

La Rocca di Radicofani si trova a circa 60 km a sud di Siena, lungo la Via Cassia (SS2) che attraversa la Val d'Orcia. È facilmente raggiungibile in auto, e il parcheggio è disponibile vicino all'ingresso del borgo. Dopo una breve passeggiata, si giunge all'ingresso della fortezza, dove inizia il percorso di visita.

Orari di Apertura e Biglietti

La fortezza è aperta tutto l’anno, ma gli orari possono variare a seconda della stagione. È sempre consigliabile consultare il sito ufficiale o contattare l'ufficio turistico di Radicofani per informazioni aggiornate su orari di visita e tariffe d’ingresso.

Una Tappa Imperdibile nella Val d'Orcia

Una visita alla Fortezza di Radicofani è un’occasione per immergersi nella storia medievale della Toscana e ammirare uno dei panorami più suggestivi della Val d'Orcia, dichiarata Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO. Tra leggende, storie di banditi gentiluomini e la bellezza di una struttura architettonica unica, la rocca rappresenta una tappa imperdibile per chiunque visiti questa affascinante regione.

FAQ sulla Fortezza di Radicofani

1. Quando fu costruita la Fortezza di Radicofani?
La costruzione della fortezza risale al IX secolo, durante l'epoca dei Carolingi. Nel corso dei secoli è stata ampliata e fortificata per le sue esigenze difensive.

2. Chi era Ghino di Tacco?
Ghino di Tacco è stato un celebre bandito del Medioevo, conosciuto per le sue imprese simili a quelle di Robin Hood. Nel 1297 prese il controllo della fortezza di Radicofani e vi rimase per tre anni.

3. Cosa si può vedere all'interno della Fortezza di Radicofani?
All’interno della fortezza, i visitatori possono esplorare il Museo del Cassero, i cunicoli sotterranei, i camminamenti sulle mura e godere della vista panoramica sulla Val d'Orcia.

4. Quali sono gli orari di apertura della fortezza?
Gli orari di apertura della fortezza possono variare a seconda della stagione. È consigliabile verificare sul sito ufficiale o presso l'ufficio turistico di Radicofani.

5. La fortezza è adatta per una visita con bambini?
Sì, la Fortezza di Radicofani è adatta anche a famiglie con bambini. I camminamenti e i cunicoli offrono un'esperienza affascinante e avventurosa.

6. La rocca di Radicofani è accessibile per persone con mobilità ridotta?
Alcune aree della fortezza potrebbero essere difficilmente accessibili per persone con mobilità ridotta, a causa dei camminamenti e delle scale storiche. È consigliabile contattare l'ufficio turistico per informazioni dettagliate.

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