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L'assedio della Rocca di Tentennano

Storia

Nel fervente panorama del 1400, la Rocca di Tentennano, con le sue maestose mura, era simbolo di sicurezza e strategia. Questo luogo divenne la base operativa di Cocco dei Salimbeni, un'importante figura della potente casata Salimbeni, che si oppose apertamente alla Repubblica di Siena. Il conflitto, trasformatosi in una lunga guerra, lasciò un segno indelebile nella storia locale.

La Rocca di Tentennano: un presidio strategico

Sovrastando la Val d’Orcia, la Rocca offriva un’ampia vista sul territorio circostante. Questa posizione strategica rendeva improbabili attacchi a sorpresa da parte delle forze senesi, poiché i movimenti delle truppe erano facilmente avvistabili dalla torre.

La caduta della Rocca nel 1419

Impossibilitata a prevalere militarmente, la Repubblica di Siena optò per un’astuta strategia. Nella gelida notte di febbraio del 1419, un gruppo di quattordici abitanti del borgo della Rocca d’Orcia, noti come “rocchigiani,” consegnò le chiavi della fortezza ai senesi. Questo gesto consentì alle truppe senesi di entrare furtivamente nel castello, sorprendendo i difensori.

Per evitare che Cocco Salimbeni ricevesse rinforzi dai suoi alleati, i senesi attaccarono contemporaneamente il borgo di Castiglione d'Orcia, colto alla sprovvista. Circondato e isolato, Cocco non ebbe altra scelta che arrendersi.

La fine di Cocco Salimbeni

Con la sua sconfitta, Cocco fu privato dei suoi beni e condannato all’esilio. La resa segnò una vittoria cruciale per la Repubblica di Siena, che celebrò il trionfo con l’intento di abbattere la Torre della Rocca di Tentennano, così da impedirne futuri utilizzi strategici da parte dei nemici.

La Torre di Tentennano sopravvive

Malgrado i progetti di demolizione, le suppliche degli abitanti e le difficoltà tecniche impedirono ai senesi di distruggere la Torre. Questo salvataggio preservò uno dei simboli più rappresentativi della Val d’Orcia, che oggi racconta una storia di conflitti e ambizioni.

La vicenda di Cocco dei Salimbeni rappresenta un capitolo iconico del Medioevo toscano, testimoniando il perenne confronto tra l’autonomia feudale e la centralizzazione del potere comunale. Attualmente, la Rocca di Tentennano è un luogo di memoria storica, meta per chi desidera rivivere i momenti più significativi della resistenza alla Repubblica di Siena.

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